Un team di ricercatori del Virginia Tech Institute hanno escogitato un sistema per trasformare le nostre deiezioni in energia. Ecco come
La facciamo tutti, tutti i giorni, ovunque ci troviamo nel mondo e a qualunque ora: montagne di feci che non hanno nessuno scopo. A meno che…non si riesca a trasformarle in energia!
E’ questa l’idea venuta a Xueyang Feng e Jason He, due ricercatori del Virginia Tech Institute, che si sono messi a ragionare sul modo in cui sfruttare al meglio questo tipo di rifiuti prodotti dal corpo umano.
I due sono riusciti a tracciare dei batteri in grado di trasformare le deiezioni in combustibile, utili un domani per alimentare efficientemente celle a combustibile microbico, da impiegarare negli impianti di smaltimento delle acque reflue.
<<Tracciare i batteri ci ha dato un importante pezzo del puzzle per iniziare a generare energia elettrica in modo sostenibile>>, spiega Feng, assistente professore di ingegneria dei sistemi biologici: <<Si tratta di un passo molto importante verso la crescente tendenza a rendere i centri di trattamento delle acque reflue energeticamente autosufficienti>>
La scoperta di per sé è fondamentale: non tutte le sostanze organiche, infatti, reagiscono allo stesso modo. Alcune per esempio, sono semplicemente cibo per i batteri che generano elettricità, mentre altre sono veri e propri conduttori elettrici.
Nel caso sviluppato dai ricercatori, mentre un substrato, conosciuto come "lattato", è principalmente metabolizzato dai batteri ospitanti per sostenere la crescita delle cellule, un altro substrato, noto come "formiato" è stato ossidato per liberare elettroni per la generazione di energia elettrica.
I risultati del lavoro di Feng e He costituiscono un'ulteriore spinta verso lo sviluppo di celle a combustibile microbico. Attualmente è operativo un sistema di celle a combustibile microbico 200-L in un impianto di trattamento delle acque reflue locale, in modo che i ricercatori possano valutarne le prestazioni a lungo termine.
Sotto il video esplicativo del sistema
(24 febbraio 2016)