Abbiamo messo a dura prova il nuovo Braava 380T, l'ultimo modello della serie dei robot iRobot dedicati alla pulizia dei pavimenti della casa. Ecco come è andata
Non è un mistero: a noi il Braava è sempre piaciuto. Abbiamo dunque deciso di provare anche il nuovo modello, il Braava 380T. Rispetto al 320, il 380T si presenta praticamente invariato nelle caratteristiche principali eccetto che per l’apporto di alcune migliorie. Onde evitare di ripeterci, pertanto, ci dedicheremo a illustrare le differenze tra le due versioni, mentre per la recensione approfondita sul funzionamento, vi consigliamo di leggere "Braava 320, il robodomestico da non sottovalutare"
Le novità
Identiche forme e dimensioni del predecessore (21,6 cm di lato per 7,9 cm di altezza per circa 1,8 kg di peso), non ha dalla sua solo il livello estremo di silenziosità ma anche la praticità d’uso: si mette il panno (umido o asciutto, in microfibra in dotazione o usa-e-getta), si preme un tasto e Braava inizia senza sosta il suo lavoro.
E ancora: il cubo di navigazione NorthStar a pile con sistema Infrared Tracking System integrato, funziona come un gps e lo instrada verso le zone non pulite, evitando di ripassare su quelle già lavorate. Permette al robot di mappare anche al buio la stanza in cui si trova ad intervenire, evitando pareti, oggetti, mobili o di precipitare da eventuali scale. Con una carica, Braava 380T è in grado di rimuovere peli, polvere e capelli da circa 90 mq a secco e circa 50 mq a umido. E, sottolineiamo, davvero da ogni tipo di superficie. Come la volta scorsa, infatti, noi lo abbiamo testato su piastrelle craquelé (difficilissime da lucidare o lavare con un normale straccio senza lasciare aloni), laminato plastico, parquet grezzo, cementine antiche, mosaico veneziano.
Ulteriore novità è la presenza di due piastre per la pulizia - una per il panno asciutto e una per il panno umido - invece di una sola. Quella per il panno
Il giudizio di The Digeon
Per noi iRobot Braava 380T è promosso a pieni voti. Continuiamo a preferirlo ad altri modelli, sulla carta ultra tecnologico ma faticosi nella realtà dei fatti. Basti solo pensare che non occorre perdere tempo a pulire il vano raccogli-sporco ma è sufficiente gettare via o mettere a lavare il panno utilizzato, assicurando lo stesso una detersione accurata delle superfici. Nel nostro caso, poi, l’abbiamo sfruttato ben bene anche per la lucidatura, avvalendoci di prodotti appositi spruzzati direttamente sui panni usa-e-getta (e neppure del tipo costoso!), ottenendo ottimi risultati.
Il prezzo ufficiale del 380T è 369 euro, un po’ caro secondo noi. On line, però, si può risparmiare qualche euro. Per esempio su Amazon si trova a 359 euro.
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(22 maggio 2015)