Il robot esapode (ossia a sei zampe), sviluppato dal Laboratorio di Biorobotica della Carnegie Mellon University, grazie a un'architettura modulare, composta da attuatori, riesce a muoversi e a manipolare gli oggetti.
Il suo nome è Snake Monster, ossia mostro serpente, definizione che, probabilmente, si deve al fatto che lo stesso sistema è stato da tempo utilizzato dai ricercatori per realizzare serpenti-robot in grado anche di avvinghiarsi agli alberi.
La modularità che lo contraddistingue, infatti, offre diversi vantaggi: oltre ad essere snodabile, l'hardware può essere facilmente sostituito, permettendo per esempio di trasformare una gamba di appoggio e movimento in un braccio con pinza afferra-oggetti.